La "seconda vita" di Laturo |
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Escursioni varie - Escursioni Varie |
Scritto da marco lambertucci |
Sabato 25 Luglio 2015 16:00 |
N.B.: LA MANUTENZIONE DEI SENTIERI E DELLE STRADE CHE CONDUCONO A LATURO E' AFFIDATA ESCLUSIVAMENTE AI PRIVATI O AI VOLONTARI E NON SEMPRE PURTROPPO E' GARANTITO UN PERCORSO SEMPLICE E SENZA PROBLEMI. QUESTO PER EVITARE CHE ESCURSIONISTI OCCASIONALI E NON, AFFRONTINO L'ESCURSIONE NON ADEGUATAMENTE PREPARATI, CON SCARSE QUALITA' DI ORIENTAMENTO E POCO SPIRITO "AVVENTURIERO" E PER EVITARE IN OGNI CASO DI RAGGIUNGERE LA ZONA INVANO CONVINTI DI FARE UNA SEMPLICE PASSEGGIATA!!! Posto a circa 830 metri s.l.m. Laturo è una delle numerose frazioni del comune di Valle Castellana (TE). Risalente al 1400, costituiva uno dei borghi più antichi ed importanti dei Monti della Laga e forniva un valido insediamento per le attività agricole e pastorizie della zona. Adagiato su uno sperone di roccia, il borgo era composto da una trentina di abitazioni (tra le quali anche una scuola ed una chiesa antichissima) ed è rimasto abitato da circa 150 persone fino al 1950, per poi venire definitivamente abbandonato a causa del declino dell'attività pastorizia e per la necessità di sfuggire all'isolamento. Laturo infatti non è mai stato servito da una strada carrabile di collegamento e questo permette oggi di poter godere appieno dell'integrità del luogo, ottenuta grazie anche alla paziente opera di salvaguardia portata avanti da un gruppo di appassionati che in questi anni sta dando nuova vita al borgo. L'associazione “Amici di Laturo” è infatti impegnata nel progetto di recupero edilizio del luogo, ristrutturando le abitazioni ancore recuperabili, ricreando piccoli angoli della vita quotidiana di un tempo e curando anche la pulizia dei principali sentieri di accesso; ad oggi risultano già completamente recuperate la chiesa ed una prima abitazione, in diversi punti sono ricomparsi gli orti con i loro frutti e sono in cantiere già altri progetti, come la restaurazione del fontanile, la costruzione di una latrina ed il ritorno dell'energia elettrica grazie a fonti di energia rinnovabile. È possibile raggiungere Laturo attraverso una ragnatela di facili sentieri con scarso dislivello, ma la prevalente mancanza di segnalazioni può causare qualche problema; le vie che iniziano dal minuscolo paese di Valzo e da Settecerri sono comunque quelle più dirette, mentre seguire la facile strada della Cordella fino all'evidente mulattiera che porta al borgo è certamente più intuitivo (dal sito dell'associazione è possibile scaricare alcuni di questi tracciati). Nel nostro caso si è scelto invece di compiere un anello che parte dal vicino borgo di Leofara, attraversa l'alta valle dell'Acero e torna poi lungo la più facile e panoramica strada della Cordella; è un percorso più lungo ma adatto a tutti purché si faccia attenzione a qualche problema di orientamento nel tratto che si svolge all'interno i boschi della valle. <<< Inizio articolo
A questo punto non resta altro che tagliare i tornanti in salita e proseguire poi in piano per altri 700 metri, fino ad arrivare ad una vasta area prativa; ignoriamo ora la mulattiera che scende sulla destra (diretta verso il casale Sabatini) ma seguiamo sempre la strada in salita lasciando poco dopo una deviazione sulla sinistra e passando accanto ad un altro casale. Si taglia liberamente salendo sui prati ma fiancheggiando sempre la strada della Cordella che poco dopo ritorna pianeggiante; non resta ora che proseguire per circa 2 Km fino ad avvistare, ormai in discesa, le prime abitazioni del borgo di Leofara. Partenza: Leofara Tipologia: anello Lunghezza: 11 Km Quote: min. 825; max. 1197 Dislivello: m. 372; cumulativo m. 560 Tempo: 4h Difficoltà: E Come arrivare Da Ascoli Piceno: provenendo dalla superstrada Ascoli-mare, prendere l'uscita per Ascoli centro, alla rotonda proseguire per via Adriatico ed alla seconda rotonda scegliere la SP Valle Castellana, che poco dopo diventa la SP49; una volta superato il lago artificiale di Talvacchia si arriva a Valle Castellana (TE), dove all' incrocio del paese bisogna svoltare a sinistra e proseguire per 1 Km fino alla svolta per Prevenisco ed il campo sportivo comunale. Seguire sempre la strada per 7 Km che, dopo aver superato il comune di Vallinquina, arriva infine all'incrocio tra il paese di Macchia da Sole e Leofara. Da Acquasanta Terme: prendere l'uscita per Paggese - Santa Maria – Luco e procedere lungo la SP7 che presto diventa la SP49 per Valle Castellana; all'incrocio del paese girare a destra e proseguire per circa 1 Km fino alla svolta per Prevenisco ed il campo sportivo comunale. Seguire sempre la strada per 7 Km che, dopo aver superato il comune di Vallinquina arriva infine all'incrocio tra il paese di Macchia da Sole e Leofara. Da Teramo: seguire la SS81 per Campovalano, svoltare a sinistra in direzione della frazione Garufo e proseguire lungo la SP52 fino a Macchia da Sole; proseguire sulla strada in salita lungo la SP49c in direzione Valle Castellana fino al valico, dove bisogna svoltare a destra per Leofara. Link utili Gli amici di Laturo: http://www.borgodilaturo.it I borghi abbandonati della Laga: http://www.paesiteramani.it/Paesi/IndiceBorghi.htm DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITA' L'autore declina ogni responsabilità per la attualità, correttezza, completezza o qualità dell'informazione riportata. Richieste di indennizzo riguardo danni causati dall'uso di qualsiasi informazione fornita, incluso ogni tipo di informazione incompleta o non corretta, saranno quindi rifiutate. Tutte le notizie riportate sono non vincolanti e senza alcun obbligo. Parti delle pagine o la completa pubblicazione inclusi i files allegati potranno essere integrate, modificate, parzialmente o interamente cancellate dall'autore senza alcun preavviso. |