APPENNINO UMBRO: LONTANO DAI MONTI AZZURRI.....MA NON TROPPO Il richiamo è spesso forte, specie quando nevica. Tutta quell'attrezzatura che giace in soffitta potrebbe sentirsi sola e allora bisogna andare. Si sceglie la montagna di casa, si pensa più familiare, dove tutto è possibile, ma non è così, se la montagna ha deciso di respingerti non c'è niente da fare, devi scendere. Ma partiamo dall'inizio, la perturbazione fredda è arrivata, le temperature sono giuste, la neve c'è, non pensavo così tanta. Si parte, la strada non è del tutto aperta, non importa, si allunga di più a piedi, magari se avevo portato gli sci sarei stato più veloce, ma fa niente. Paesaggio incantato, tanta neve, alberi piegati dal peso dell'accumulo, sculture di ghiaccio. Già il ghiaccio, dove sarà? In questo mare di neve sarà tutto finto. L'obbiettivo è laggiù dietro allo spigolo che separa la parete Est dalla Nord, procedo, il versante è carico di neve, dubbi mi assalgono.
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