Non c'è limite all'odio!! |
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Brevi news |
Scritto da Paolo Ciccarelli |
Sabato 29 Gennaio 2011 01:20 |
DECAPITATO UN LUPO E MOSTRATA LA SUA TESTA COME UN TROFEO: SCONCERTANTE!!! Per rispetto delle persone sensibili, Trekkingmontiazzurri non mette in primo piano le foto del macabro ritrovamento. Per chi volesse prenderne visione può cliccare sui seguenti collegamenti: foto1 foto2 foto3. “Una vergogna e un danno economico per tutto il territorio”. Così il Parco dei Sibillini commenta il ritrovamento della testa mozzata di un lupo, con ogni probabilità legato ai recenti attacchi ai greggi che hanno visto moltissime pecore (e anche cavalli) sbranati in diversi Comuni dei Sibillini. Il macabro trofeo è stato rinvenuto lungo la Statale Valnerina, a pochi chilometri da Visso, con un messaggio. “Sig. sindaco – Sig. presidente”: questa la generica minaccia incisa in un pezzo di latta legato alla testa del povero animale, a sua volta appesa ad un cartello stradale turistico del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Una scena a dir poco macabra quella che si sono trovati di fronte gli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Visso nel primo pomeriggio di ieri. “Al momento – fanno sapere dal Parco dei Sibillini – sono in corso le analisi sulla testa dell’animale mentre sono già stati effettuati tutti i rilevamenti del caso per tentare di scoprire gli autori di questo sconsiderato gesto che, lo ricordiamo, si sono macchiati di un reato penale per uccisione di animale protetto a livello comunitario. Il Corpo Forestale dello Stato, che sta svolgendo le indagini, impegnerà ogni mezzo utile all’individuazione dei criminali spendendo tutti gli accertamenti tecnici necessari. Nelle prossime ore, inoltre, il Parco, il Comune di Visso e lo stesso Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato si riuniranno per valutare la possibilità di sporgere anche denuncia per minacce. Si tratta di un fatto gravissimo che, oltre al danno all’ambiente e a questa delicatissima specie, arreca un notevole danno di immagine a tutto il territorio; non solo il Parco, infatti, ma tutta la montagna appenninica punta a sviluppare un turismo colto e intelligente, attento all’ambiente ma anche ad altre suggestioni culturali come il leggendario mistero che avvolge i monti della Sibilla di cui proprio il Lupo è un simbolo. Gesti eclatanti come questo rischiano di vanificare l’impegno e gli investimenti di anni di lavoro. E’ stato, poi, un gesto vigliacco, compiuto da chi non ha argomenti per confrontarsi con le istituzioni: il fatto è avvenuto proprio in un momento in cui il Parco si è aperto al dialogo costruttivo con le popolazioni locali per trovare soluzioni condivise al problema della predazione di animali selvatici. Rispondere così a questa apertura denota non solo una profonda ignoranza, ma una scarsissima intelligenza; il Parco e tutte le istituzioni con cui collabora alla gestione del territorio continueranno nello sforzo comune per la ricerca di soluzioni reali a problemi reali, non lasciandosi intimorire da quello che appare come un grave danno per una risorsa importante per tutto il territorio montano, il turismo. Fonte Web: cronachemaceratesi <<< Home |
Commenti
Non ci sono parole, appesi anche loro!
ma sono persone "SENZA TESTA"!!!
Non resta che sperare nell'estinzione di questi individui.... nella speranza di poter ancora ammirare sui "nostri" Monti Azzurri questo splendido predatore!
http://www.kora.ch/pdf/docus/docwf_i.pdf
In Italia, Luigi Boitani, esperto in materia di lupi, ha condotto delle ricerche
sugli attacchi attribuiti ai lupi. Indagando su un periodo di venti anni non ha trovato alcuna prova di
ferimenti di persone da parte di lupi. In Italia, sono ormai secoli che i lupi sopravvivono nel paesaggio
culturale e hanno imparato a muoversi invisibili nelle vicinanze dell’uomo, evitandolo con molta abilità.
Quindi se non attaccano l'uomo, i nostri monti sono vivibilissimi. Come da sempre. Fortunatamente la maggior parte della gente di montagna non è ignorante, il gesto è stato di un folle che, per la legge italiana ed europea, ha commesso un reato penale; il lupo è una specie "particolarmente protetta".
Il branco è guidato dal maschio alfa e femmina alfa, poi ci sono gli individui beta, omega. Tutti hanno un preciso ruolo e compito. Ad esempio i Beta assumono un ruolo più importante nel gruppo aiutando l'allevamento dei nuovi nati, spesso sostituendo i genitori quando la coppia alfa è via.
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