Escursione al Monte Igno |
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Escursioni varie
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Scritto da Aldo
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Domenica 03 Maggio 2009 01:35 |
MONTE IGNO (1435 M) DA GELAGNA ALTA (MONTI SIBILLINI) Anche se non molto conosciuto Monte Igno offre dalla sua vetta, ma anche durante il viaggio panorami che meritano davvero di essere visti. Dopo qualche Km da Muccia (verso Colfiorito) sulla destra vi ritroverete la frazione di Gelagna Bassa. Proseguire e prendere la salita a destra per Camerino, dopo diverse curve girare a sinistra per Gelagna Alta (indicazione Palestra di roccia). Arrivati a Gelagna Alta ci sono due possibilità per parcheggiare : su un parcheggio indicato a mezzo chilometro dal paese o ai bordi di strada poco prima del “centro”. In alternativa si può parcheggiare nella piazzetta centrale, ma solo nei festivi ( dalle 7:00 alle 15:00 è divieto di sosta nei feriali ).
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I sentieri e luoghi dimenticati dei Monti Sibillini |
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Monti Sibillini -
Sentieri dimenticati: introduzione
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Scritto da Paolo Ciccarelli
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Venerdì 24 Aprile 2009 00:25 |
Carissimi amici, è qui descriverò le mie "avventure" alla ricerca dei sentieri e dei luoghi dimenticati seguendo le indicazioni contenute nel libro di Massimo Spagnoli. Cercherò di arricchirle con tanta passione e dipingerli con tanto colore così come ho fatto fino ad ora con tutto quello che avete potuto leggere su Trekkingmontiazzurri.
Naturalmente sarò lieto di inserire anche i vostri articoli ed esperienze se qualcuno avrà voglia di condividere la proprie emozioni alla ricerca di queste antiche vie riportate alla luce, o se volete possiamo scambiarci opinioni nel forum nell'area dedicata. Questa "facciata" del sito sarà accessibile a tutti ma per leggere la descrizione delle "passeggiatine" bisognerà effettuare una semplicissima registrazione. Dalla lettura del fantastico libricino "Sentieri e luoghi dimenticati dei Monti Sibillini", ho deciso di pubblicare questo spazio innanzi tutto per rendere omaggio e ringraziare Massimo Spagnoli e tutta la sua squadra per averci dato la possibilità di godere fino in fondo il piacere di vivere i Monti Sibillini nella loro interezza di suggestività di paesaggi e panorami.
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Una cascata sotto l'eremo di Soffiano |
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Santuari-Eremi -
Soffiano
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Scritto da Paolo Ciccarelli
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Martedì 21 Aprile 2009 13:31 |
IN UN ORRIDO, TETRO E SUGGESTIVO FOSSO AI PIEDI DEL RAGNOLO E P.zzo META, SPLENDE UNA GEMMA: IL SALTO DEL RIO TERRO!
Non c'è che dire, l'eremo di Soffiano è veramente molto particolare situato in una gola nella quale scorre il torrente Rio Terro che fa da piacevole sottofondo in uno scenario davvero suggestivo. Il sentiero che vi conduce in questo piccolo angolo di paradiso, si interrompe qui ma in verità..... Bèh, chi se la sente potrebbe continuare munito di calzature adatte ( consigliate quelle da trekking) e se impermeabilizzate ancora meglio...si ma continuare da che parte direte voi?? Ma verso il torrente naturalmente iniziando a scendere, aggrappandosi agli alberi, lungo il versante della montagna di fronte l'eremo.
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Petizione contro i tralicci in disuso lungo l'Anello del Bove!! |
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Iniziative -
Iniziative varie
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Scritto da Paolo Ciccarelli
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Sabato 28 Marzo 2009 17:15 |
TREKKINGMONTIAZZURRI: CON IL VOSTRO AIUTO POSSIAMO PROVARCI!!!!  Trekkingmontiazzurri ha avviato la campagna per la raccolta firme nel tentativo di sollecitare, chi di dovere, alla rimozione di orrendi tralicci pericolanti e cavi d'acciaio pericolosi lungo i sentieri dell' Anello del Bove a Frontignano. La montagna è un bene prezioso e va rispettata e conservata quanto più possibile integra rimediando agli errori commessi! Vi invito vivamente a firmare carissimi appassionati escursionisti o semplici amanti della Natura e a divulgare la petizione tra i vostri amici. Chi ha un portale internet può inserire un collegamento al seguente link: http://firmiamo.it/rimozionevecchiacabinoviasibillini. Grazie a chiunque pensa che lo stato di salute della nostra Natura, dipende da ogni nostro piccolo gesto; anche con una firma. Una persona sola non può fare molto in certe situazioni ma la voce del popolo... |
Riaperto il cassetto degli antichi sentieri dei Monti Sibillini |
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Monti Sibillini -
I Monti Sibillini
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Scritto da Paolo Ciccarelli
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Lunedì 09 Febbraio 2009 20:24 |
ALLA RISCOPERTA DEGLI ANTICHI SENTIERI
I Monti Sibillini, in passato, sono stati sempre un ostacolo molto difficile da superare per tutti coloro che, per un motivo o per un altro, dovevano attraversare il centro Italia da una costa all'altra. Soprattutto dedicata al fenomeno della pastorizia, la sua terra è stata continuamente solcata da pastori i quali non solo avevano tracciato sentieri oggi non più percorsi e andati quasi irrimediabilmente perduti, ma anche costruito rifugi per le proprie bestie nel tentativo di ripararle dai predatori notturni. Inoltre, i Sibillini sono una terra di antichissime e suggestive leggende, di piccoli eremi ricostruiti e di resti di chiese un tempo rifugio per pellegrini di passaggio; sentieri percorsi da boscaioli o da minatori intenti ad estrarre carbone nelle diverse miniere dislocate un pò ovunque. Con il trascorrere del tempo, sono state perdute molte curiosità, aneddoti, storie, ed anche molti antichi sentieri sono stati inghiottiti nel nulla non solo dalla natura che inevitabilmente ha preso il sopravvento ma anche per il fatto che quel "cassettino" chiamato memoria, se non viene tramandato aperto o per lo meno con la chiave, lo si può solamente contemplare dal di fuori con il rimorso ed il rimpianto di non saper mai cosa c'è al suo interno limitandoci ad una conoscenza superficiale e non fino al cuore....
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Un pò di storia sulla valle del Fiastrone |
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Fiastrone -
Notizie e curiosità dalla gola del Fiastrone
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Scritto da Paolo Ciccarelli
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Sabato 07 Marzo 2009 11:43 |
NONOSTANTE IL LUOGO ANGUSTO ED IMPERVIO, CHE VITA NELLA GOLA DEL FIASTRONE
In milioni e milioni di anni, il torrente "Flusor", successivamente Fiastrone, ha scavato attraverso montagne carsiche, una spettacolare gola e numerose grotte disseminate un pò ovunque lungo il suo corso; non si hanno notizie precise su chi per primo si sia inoltrato in questi luoghi solitari e tetri, ma dalla storia possiamo trarre alcune considerazioni. E' noto che la regione Marche fu una terra d'indiscusso transito di numerose popolazioni a partire dai Piceni e Umbri, che occuparono rispettivamente la zona costiera dell'Adriatico e i territori camertini, fino ai Galli ed ai Visigoti; quest'ultimi, sotto la guida di Alarico, nel 408 distrussero la città di Urbis Salvia (Urbisaglia) per poi dirigersi verso Roma lungo la valle del Fiastrone attraversando i paesi di Fiastra, Pievetorina, Colfiorito; è dall'esistenza di questa via di comunicazione che la valle ha una indiscutibile influenza romana.
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Fiastrone. La partenza per le Lame Rosse dalla diga di Fiastra |
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Fiastrone -
I sentieri per le Lame Rosse
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Scritto da Paolo Ciccarelli
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Sabato 28 Febbraio 2009 17:32 |
DALLA DIGA DI FIASTRA, LE LAME ROSSE: UNO SCENARIO GRANDIOSO ALLA PORTATA DI TUTTI (difficoltà T)

Una straordinaria bellezza dei Monti Sibillini che tutti, ma proprio tutti possono ammirare. Le Lame Rosse, percorrendo il sentiero N. 335 che inizia dalla diga di Fiastra, sono raggiungibili in modo semplicissimo quasi da non credere. Molto spesso capita che per ammirare certi "fenomeni" della Natura bisogna faticare chissà quanto...ma c'è sempre l'eccezione che conferma la regola. Circa un'oretta di rilassante passeggiata per assaporare in tutto il suo splendore un fenomeno di una incredibile erosione da far emozionare il nostro cuore al primo impatto visivo. E' stupefacente! Possiamo lasciare l'auto in prossimità della diga dove c'è un piccolo spazio e da qui proseguire sopra il camminamento al termine del quale troviamo una modesta galleria che dobbiamo attraversare. Si risale un pò fino a trovarsi all'inizio del sentiero vero e proprio. Non potete sbagliare, non ci sono altre strade da percorrere.
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Gli ecomostri lungo l'Anello del Bove |
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Iniziative -
Segnala un ECOMOSTRO
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Scritto da Paolo Ciccarelli
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Mercoledì 04 Febbraio 2009 17:46 |
ORRIBILI QUEI TRALICCI INUTILIZZATI LUNGO L'ANELLO DEL BOVE Nelle mie numerose uscite per i Monti Sibillini, sono rimasto veramente sconcertato nel constatare di come sia così facile rovinare e deturpare un ambiente quasi del tutto incontaminato come lo sono i Monti Azzurri. Già ampiamente descritto nella escursione del Bove, voglio nautralmente rimarcarlo in questa sezione che inauguro appositamente riportando questa segnalazione.
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